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La linea della Abarth 2400 Coupé è opera di Giovanni Michelotti. |
E’ apparsa alla recente
Targa Florio Classica, disputata in Sicilia all’inizio di ottobre.
Rossa. Elegante. Ma indiscutibilmente
Abarth. Non a caso era la preferita di Carlo. Il dipartimento
FCA Heritage l’ha usata come damigella d’onore per partecipare all’evento siciliano patrocinato da
ACI Storico, insieme ad una
Fiat 500 del 1974 elaborata con la nuova
"Cassetta di Trasformazione Abarth Classiche 595" e ad una
Autobianchi A112 Abarth 58 HP, anch’essa del 1974.
La presenza della bella Abarth 2400 Coupé Allemano ha chiuso le celebrazioni del 110° anniversario della nascita di Carlo Abarth (Vienna, 15 novembre 1908-23 ottobre 1979) ed ha ricordato la breve parentesi della produzione di vetture granturismo con il marchio dello Scorpione. Un’esperienza che si è conclusa nell’arco di cinque anni, tra il 1959 e il 1964.
Pochi gli esemplari – coupé e spider - realizzati dall’Abarth in questo periodo: le 1600, 2200 e 2400 carrozzate da
Allemano e da
Ellena.
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La Abarth 2400 Coupé, con disinvoltura, sulle strade delle Madonie. |
La 2400 Coupé di Carlo Abarth porta la firma di
Giovanni Michelotti e fu presentata al
Salone di Ginevra nel 1959. Si tratta di una versione Gran Turismo derivata dal modello Fiat 2300 e quindi dotata di
motore a 6 cilindri in linea, rivisto e corretto da Abarth per arrivare a sviluppare 142 CV di potenza massima.
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Le Abarth di FCA Heritage portate alla Targa Florio Classica. |