Riolo-Rappa vincitori della categoria Myth con la Subaru Legacy. |
Dice Vito Piarulli, braccio operativo dell’organizzazione Rallylegend: “E’ stata ancora una volta una grande festa di sport, di agonismo, di spettacolo, di amicizia in nome della passione per i rally”. Purtroppo non abbiamo potuto constatarlo di persona, ma avendo partecipato all’evento in passato, non stentiamo a credere nell’affermazione di Piarulli.
E così è già calato il sipario sulla 16^ edizione, messa in scena come sempre nella Repubblica di San Marino. Ed è proprio questo, il Rallylegend: una gran festa dalla doppia anima dedicata ai rally. Una agonistica e una di puro spettacolo.
La seconda ha visto l’ovazione per una delle livree più famose e apprezzate di sempre: quella della Martini Racing, per la quale, in occasione del 50° anniversario, è stata predisposta una parata composta da una ventina di gloriose vetture da rally. Al volante alcuni dei piloti che le hanno rese leggendarie: da Miki Biasion a Juha Kankkunen, da Markku Alen ad Andrea Aghini, da Riccardo Patrese ad Emanuele Pirro.
Il pubblico, poi, ha anche potuto tifare per le Legend Stars. Per loro non sono stati rilevati i tempi in prova, ma lo spettacolo di traversi, salti, “tondi” e burn-out ha scaldato le tifoserie. Anche Kris Meeke, il fuoriclasse inglese in predicato di vestire i colori Toyota Gazoo nel prossimo Mondiale Rally, non ha lesinato numeri e show con la Ford Fiesta WRC e, come lui, tutti gli altri piloti che hanno scelto di esibirsi in questa categoria, con macchine cariche di gloria agonistica.
E’ stata l’ultima prova speciale a decidere il duello tra Stefano Rosati e Davide Cesarini, in lotta per la classifica Historic. Alla fine l’ha spuntata Rosati, con Sergio Toccaceli e la Talbot Lotus. Cesarini, con Mirco Gabrielli e la Ford Escort Rs 2000, ha chiuso in seconda posizione davanti a Nicola Bonfè, con Lorenzo Ercolani e la Ford Escort Rs.
Totò Riolo ha invece confermato la sua supremazia nella categoria Myth con la Subaru Legacy, concludendo davanti a tutti e siglando la sua quarta affermazione a Rallylegend. L’uruguaiano Gustavo Trelles, con “Bicho” Del Buono e la Toyota Celica St 205, ha dovuto rassegnarsi alla piazza d’onore. A chiudere il podio è andato alla fine Carlo Boroli, con Paolo Vercelli alle note, a bordo di una Subaru Impreza.
Craig Breen, pilota ufficiale Citroen WRT nel Mondiale Rally, ha confermato il suo primato tra le WRC, con alle note Scott Martin. Al secondo posto si è piazzato Luca Pedersoli, con Anna Tomasi su una vettura gemella a quella del vincitore, mentre il finlandese Mikko Hirvonen, con Jarmo Lehtinen e la Ford Focus WRC, ha concluso terzo.
La Martini Racing Parade in apertura della prova speciale "The Legend". |
Totò Riolo ha invece confermato la sua supremazia nella categoria Myth con la Subaru Legacy, concludendo davanti a tutti e siglando la sua quarta affermazione a Rallylegend. L’uruguaiano Gustavo Trelles, con “Bicho” Del Buono e la Toyota Celica St 205, ha dovuto rassegnarsi alla piazza d’onore. A chiudere il podio è andato alla fine Carlo Boroli, con Paolo Vercelli alle note, a bordo di una Subaru Impreza.
Craig Breen, pilota ufficiale Citroen WRT nel Mondiale Rally, ha confermato il suo primato tra le WRC, con alle note Scott Martin. Al secondo posto si è piazzato Luca Pedersoli, con Anna Tomasi su una vettura gemella a quella del vincitore, mentre il finlandese Mikko Hirvonen, con Jarmo Lehtinen e la Ford Focus WRC, ha concluso terzo.
Rosati-Toccaceli vincitori tra le Historic con la Talbot Lotus. |